La Musica Cittadina

La più antica testimonianza si perde addirittura nella notte di due secoli fa. Il 4 marzo 1764, infatti, un gruppo di 17 suonatori si riunì in società con atto notarile per suonare in pubblico soprattutto musica da ballo, definita "musica turca". Maestro e animatore era Giuseppe Ghezzer. 
Poi però dell'esperimento si perdono le tracce e arriviamo al secolo successivo e precisamente al 1830, anno al quale si fa risalire la fondazione di una banda moderna.

Un manifesto con il programma dei divertimenti pubblici, organizzati per il 22 luglio 1832 in occasione della fiera di Nostra Donna del Carmine, segnala la presenza del complesso.
La presentazione della prima divisa risale al 7 settembre 1845, in occasione di un'accademia tenuta nel teatro insieme ai cori dei centri vicini.
E che la banda venisse apprezzata non solo in città è dimostrato anche dagli inviti per vari concerti nei paesi della valle, ma anche al primo grande raduno bandistico provinciale in piazza Duomo a Trento nel dicembre 1845, per l'anniversario del Concilio. L'anno seguente è a Rovereto che si riuniscono tre bande (Rovereto, Mori e Sacco) per un concertone che fa suonare insieme 115 strumentisti.


I primi anni del '900

Il complesso cerca di mantenere un equilibrio anche politico in quegli anni che vedono
serpeggiare con insistenza un notevole spirito irredentistico fra la gente, subito stigmatizzato nelle sue manifestazioni pubbliche dall'autorità costituita, che minaccia lo scioglimento in caso di partecipazione. La banda rimarca la propria autonomia con lo statuto degli anni Settanta ed entra poi a far parte nel 1889 della "Società musicale" voluta dal Civico Municipio.
Tra le iniziative del nuovo organismo spicca l'istituzione di una specifica scuola di musica affidata a Vincenzo Gianferrari, che per 10 anni sarà anche alla direzione della banda. Al trasferimento di Gianferrari a Trento segue un certo sbandamento. tamponato dal "musicante anziano “Quirino Cembraní”, primo clarinetto.
La bacchetta passerà poi a un vero maestro, l'abruzzese Paolo Ruperto che rimase fino all'inizio della guerra. Ma la partenza per il fronte , fa scordare le note, che ripresero a riecheggiare negli anni Venti, finché nel '29 i fascisti costrinsero il maestro Romani alle dimissioni.
Sul podio salì quindi il trentino Delmarco fino al 1932, anno in cui la banda aderisce al Dopolavoro e viene poi assorbita da quella di Sacco.
È negli anni Trenta che entra in scena il maestro Silvio Deflorian che, pur in maniera non continuativa, dirigerà fino al 1949, finché cioè passerà a dirigere la banda di Trento.

Dal dopoguerra agli anni '90

La crisi che ne segue viene affrontata con energia qualche anno dopo, nel 1953, dal maestro Umberto Perini, profugo istriano. Quando ormai le cose sembrano tranquille, nel 1969 il Comune decide di privare la banda del tradizionale, finanziamento. Lo scioglimento tuttavia viene evitato con l'aggregazione al gruppo Zattieri di Sacco, durata fino al 1977.
Per la ricostruzione si va al 1978, con uomini nuovi e nuove idee, come quella del concorso per composizioni originali per banda intitolato a Riccardo Zandonai, che dagli anni Ottanta è ormai diventato un grosso richiamo.
È agli inizi del 1990 che si arriva a un consolidamento dell'organico grazie alla scuola allievi.
Ora molti sono gli appuntamenti consolidati: il concerto di inizio anno, la sfilata per il carnevale dei bambini, il convegno bandistico "Città di Rovereto; i concertiní estivi nelle varie zone della città e altri in occasione di manifestazioni civili e religiose. 

La fine del secolo

Notevole è la crescita musicale, grazie soprattutto all'impegno del maestro Marco Graziola, subentrato a Loris Ciech nel '92.
Dal 1991 inoltre la banda può contare su un proprio corpo di majorettes, nato dalla collaborazione negli anni precedenti con il gruppo Twirling di Rovereto.

Nel 1997 viene discussa ed approvata la richiesta del Liceo Ginnasio con annessa sezione di liceo scientifico " A.Rosmini " di consentire l'uso della sede, dei leggii e di alcuni strumenti per le prove della Banda del Liceo ancora in fase di costituzione.
Il sostegno e la collaborazione con questa giovane formazione aggiunti alla partecipazione per i concerti più importanti di vari elementi della Musica Cittadina la porterà nel 2005 alla conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi Bandistiche di Kerkrade in Olanda.

Nel 1998 viene raggiunto il notevole traguardo della categoria "eccellenza" nell'ambito del Concorso Provinciale di classificazione organizzato biennalmente dalla Federazione dei Corpi Bandistici della Provincia di Trento.

Gli anni 2000

Nel 2000 la "Musica cittadina Riccardo Zandonai " ha festeggiato i 170 anni di vita, un traguardo di tutto rispetto raggiunto con l'apporto volontario di persone che amano la musica e amano viverla insieme.
Nel 2002 a Marco Graziola, diventato Presidente, subentra, in qualità di maestro, Roberto Boni.
Gli succede Antonello Galli che darà un ulteriore impulso alla presenza della Banda nel tessuto cittadino. Nuovi appuntamenti si aggiungono a quelli tradizionali: il Concerto della Festa della Repubblica, quello di S. Lucia a favore del volontariato sociale, il Gran Gala dell’Epifania, e una serie di eventi in stretta collaborazione con il Comune e le principali Associazioni culturali cittadine.

Nel 2005 Roberto Boni passa a dirigere la Banda Giovanile e, al suo posto, subentra il maestro Andrea Loss, seguito nel 2008 da Alejandro Rodriguez.

La Banda oggi

Nel 2009 la Banda trova una certa stabilità con il Maestro Massimo Simoncelli sotto la cui direzione ottiene un enorme successo con i festeggiamenti del 180mo di fondazione, tenutisi nel corso del 2010.
Dal febbraio 2012 la Musica Cittadina passa sotto la bacchetta del Maestro piemontese Giacomo Benedetto Mas. È grazie a lui che la Banda trova un nuovo vigore e le iniziative musicali hanno un notevole impulso. Nasce la Rovereto Junior Band, la "
bandina" composta dagli allievi dei corsi della Musica Cittadina, si amplia l'appuntamento estivo de "Le Bande in piazza" con sempre più bande della nostra Provincia che vengono a Rovereto ad allietare l'estate roveretana, nascono i progetti nelle scuole per la presentazione degli strumenti e la pubblicità dell'attività formativa della Banda.Si consolidano gli appuntamenti storici come il Gran Galà dell'Epifania al Teatro Zandonai o il Concerto per la Città in piazza San Marco alla vigilia della Festa di Maria Ausiliatrice, Patrona di Rovereto.
Ad oggi, numerosi sono gli impegni della Banda e della Junior Band e ogni anno nascono nuove idee artistiche che garantiscono la continuità musicale e sociale della nostra Banda.